Training Autogeno: 6 esercizi efficaci per il tuo benessere psicofisico
Introduzione
Il Training Autogeno è molto più di una semplice tecnica di rilassamento: è un percorso verso l’equilibrio psicofisico. Grazie a posizioni specifiche ed esercizi mirati, questa metodologia consente di ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e favorire il benessere generale. In questa guida scoprirai come iniziare, quali sono le posizioni più adatte e come praticare in modo efficace per ottenere i migliori risultati. Preparati a trasformare la tua routine e a scoprire un nuovo livello di serenità!
Le posizioni del Training Autogeno
Il Training Autogeno può essere effettuato in 3 diverse posizioni che mirano a ridurre al minimo le tensioni del corpo. Ognuno può scegliere la posizione favorita in base alla comodità e alle condizioni in cui si svolge la pratica. Quella maggiormente consigliata soprattutto in fase di apprendimento della tecnica è la posizione supina, ovvero quella in cui si sta sdraiati con le braccia stese lungo il corpo, le gambe leggermente divaricate e i piedi lasciati morbidi con le punte che cadono verso l’esterno.
L’altra posizione utilizzabile è la posizione “del cocchiere” in cui si sta seduti con la colonna vertebrale dritta nella parte bassa mentre schiena e spalle sono incurvate in avanti. Anche il capo penzola in avanti ma senza che il mento tocchi il petto. Le piante dei piedi sono ben poggiate per terra, le gambe leggermente aperte, le braccia lasciate morbide sulle gambe e con le mani penzolanti all’interno. Questa posizione ha il vantaggio di permetterci di fare pratica pressoché in qualsiasi ambiente.
L’ultima è la posizione “a poltrona” che a differenza della precedente prevede che il capo e la schiena siano appoggiati ad uno schienale, gli avambracci appoggiati sui braccioli, le gambe leggermente divaricate e i piedi ben poggiati sul pavimento.
Gli esercizi del Training Autogeno
Il Training Autogeno si compone di una serie di esercizi strutturati in sei fasi:
- Sensazione di pesantezza: L’esercizio inizia con la sensazione di pesantezza nelle braccia e nelle gambe, che aiuta a rilassare i muscoli.
- Sensazione di calore: Successivamente, il soggetto si concentra sulla sensazione di calore nelle braccia e nelle gambe, favorendo il rilassamento muscolare e migliorando la microcircolazione.
- Regolazione del battito cardiaco: L’esercizio successivo mira a rallentare il battito cardiaco, riducendo l’ansia e favorendo il rilassamento.
- Respirazione: L’attenzione si sposta sulla respirazione profonda e regolare, che aiuta a calmare la mente e il corpo.
- Sensazione di calore nella regione addominale: Successivamente, il soggetto si concentra sulla sensazione di calore che si diffonde nel corpo, favorendo il rilassamento muscolare.
- Sensazione di freschezza sulla fronte: Si visualizza una sensazione di freschezza sulla fronte, utile per ridurre il senso di pressione e favorire la concentrazione e la chiarezza mentale. Se per il corpo il rilassamento è favorito dalla vasodilatazione (esercizi del calore e della pesantezza), per la testa la calma è favorita dalla vasocostrizione.
Queste fasi si concentrano sull’ascolto passivo del corpo. Gli esercizi del Training Autogeno sono chiamati “esercizi somatici” proprio perché si concentrano sulle sensazioni somatiche.
Varianti del protocollo
Quando la pratica del Training Autogeno è già ben consolidata, in base ad esigenze specifiche si può optare per una variazione alla sequenza di formule standard:
- Riduzione delle formule (ad es. solo le formule di pesantezza e calore).
- Insieme standard di formule con una specifica formula modificata.
- Insieme standard di formule e aggiunta di una formula altamente specifica (proponimento) per il problema in oggetto. Questi proponimenti possono essere di grande aiuto quando si vuole modificare un comportamento “nocivo” (ad esempio fumare) o le proprie reazioni in situazioni problematiche. Non è il proponimento da solo a risolvere il problema, ma aiuta a rinforzare la volontà e la motivazione dell’individuo.
Pratica e costanza nelle sessioni di Training Autogeno
Per apprendere il Training Autogeno è necessario seguire un apprendimento guidato con regole precise e necessita soprattutto di un costante allenamento (training vuol dire appunto allenamento) che può durare diversi mesi. Attraverso la ripetizione costante degli esercizi di concentrazione passiva è possibile ottenere sensazioni di distensione e calma. Si rende pertanto necessaria una buona dose di motivazione e di interesse da parte del praticante nei confronti della tecnica. La pratica regolare farà sì che le modificazioni fisiologiche tipiche dello stato di rilassamento non debbano più essere ricercate attivamente ma si producano in modo automatico e spontaneo, come veri e propri riflessi.
Una volta imparata la tecnica del Training Autogeno è possibile applicarla su sé stessi in maniera autonoma e sicura al bisogno o quotidianamente.
Come iniziare con il Training Autogeno
Per iniziare l’apprendimento del Training Autogeno è fondamentale partire da un colloquio preliminare per un’attenta valutazione della persona. Questa fase iniziale serve a comprendere la sua condizione medica generale e se sussistono elementi che rendono la tecnica controindicata alla situazione in atto. È un passo importante per garantire che il metodo sia applicato nel modo più sicuro ed efficace possibile. Proprio per questo motivo, si sconsiglia vivamente di apprendere il Training Autogeno in autonomia, utilizzando esclusivamente manuali o materiali audio-visivi. Il Training Autogeno è una tecnica che, pur essendo relativamente semplice da apprendere, coinvolge aspetti fisici e psicologici che richiedono una guida esperta. Solo operatori qualificati e formati specificamente possono insegnare e monitorare questo metodo, valutandone l’applicabilità e rispettando le eventuali indicazioni, controindicazioni e precauzioni.
Imparare il Training Autogeno senza un supporto professionale può portare a errori nell’esecuzione degli esercizi, che, se non corretti, rischiano di compromettere il processo e di generare risultati insoddisfacenti o persino controproducenti. Inoltre, durante l’allenamento, possono emergere reazioni somatiche del tutto normali e ben note agli specialisti. Tuttavia, queste reazioni, se non adeguatamente spiegate, potrebbero essere fraintese da chi non è esperto, creando ansia o dubbi infondati sulla propria salute.
Sebbene il Training Autogeno, una volta appreso, permetta una notevole autonomia nella pratica, è essenziale che il periodo iniziale di apprendimento avvenga sotto la guida di un esperto. Solo così sarà possibile garantire che gli esercizi vengano eseguiti correttamente e con piena consapevolezza. Dopo questa fase, la persona sarà in grado di praticare il Training Autogeno in modo indipendente, traendone il massimo beneficio e con una maggiore fiducia nel processo.
Conclusioni
Il Training Autogeno rappresenta un alleato prezioso per il tuo benessere, ma richiede costanza, pratica e una guida iniziale esperta. Grazie alla pratica costante del Training Autogeno potrai sperimentare una sensazione di calma profonda e una rinnovata energia. Ti rimando alla lettura dell’articolo “10 potenti benefici del Training Autogeno: scopri come puoi migliorare la tua vita” per scoprire quanti benefici puoi ottenere.
Non dimenticare che ogni passo compiuto verso il rilassamento è un regalo che fai a te stesso. Prendi in mano il tuo benessere oggi stesso e inizia questo viaggio verso la serenità interiore insieme a me. Contattami al 375.7098943 e scopri come questa tecnica può aiutarti a ritrovare equilibrio e serenità.
Condividi questo articolo, scegli tu dove!
Training Autogeno: 6 esercizi efficaci per il tuo benessere psicofisico
Training Autogeno: 6 esercizi efficaci per il tuo benessere psicofisico Introduzione Il Training Autogeno è molto più di una semplice tecnica di rilassamento: è un percorso verso l'equilibrio psicofisico. Grazie [...]
10 potenti benefici del Training Autogeno: scopri come puoi migliorare la tua vita
10 potenti benefici del Training Autogeno: scopri come puoi migliorare la tua vita Introduzione Era il 2020 quando mi trovai a un punto di svolta nella mia [...]
Aiutamente Giovani – Regione Lazio
In qualità di Psicologa aderisco all'iniziativa "Aiutamente giovani" promossa dalla regione Lazio con cui i giovani nella fascia di età 6 - 21 anni compiuti posso accedere gratuitamente a: - 4 incontri di consultazione [...]